Alimenti biologici – per proteggere i nostri figli dai carichi di tossine
In un precedente post ho evidenziato l’importanza di privilegiare gli alimenti biologici (non solo frutta e verdura, ma anche tutto il confezionato).
In un’epoca in cui la contaminazione nell’aria e nel cibo è altissima, il cibo biologico non trattato serve innanzitutto a mettere al riparo i nostri figli dall’accumulo di pesticidi, fertilizzanti chimici e diserbanti nell’organismo.
Il motivo è semplice: il sistema immunitario dei bambini, essendo in fase di sviluppo, spesso non è pronto a reagire ai carichi di tossine che ogni giorno vengono ingeriti, anche attraverso l’alimentazione.
Qualcuno mette in dubbio il valore dei prodotti alimentari con certificazione biologica e dei negozi bio.
A riguardo, posso dire che da molti anni mi interesso di biologico e l’idea che mi sono fatto è molto precisa:
1 – Le Ulss fanno costantemente controlli a sorpresa sia nelle aziende agricole biologiche che nei negozi bio. Posso assicurarvi che in caso di irregolarità, ovvero di trattamenti con prodotti non consentiti, le multe sono talmente salate da far passar la voglia di pensare allo sgarro. Questo da al consumatore una sicurezza fondamentale sul bio.
2 – I principali gruppi alimentari che lavorano nel settore biologico hanno diversi agronomi a busta paga, con un unico compito: controllare direttamente, tutti i giorni, ogni singolo produttore. Un’altra importantissima garanzia.
3 – Cosa penso invece delle aziende che hanno sempre prodotto pasta, biscotti, alimenti da forno in modo tradizionale e che ad un certo punto si inventano la linea biologica? Per logica e buon senso, preferisco di gran lunga le aziende nate e cresciute unicamente nel settore biologico.
Ne conosco personalmente molte e posso assicurare che sono due mondi nettamente distinti.
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Quanto riportato è da intendersi come consiglo personale espresso nell’ambito della mia professione di consulente in educazione alimentare naturale – legge 4/2013.